Moda: un'asta e una resurrezione per Elsa Schiaparelli

  • 11 anni fa
Preceduta da una mostra a Parigi presso l’headquarter di avenue Matignon fino al 22 gennaio, l’alta moda firmata da Elsa Schiaparelli rispunta a casa ==Christie’s con un’eccezionale vendita il 23 gennaio dedicata alla collezione della grande stilista.

The Personal Collection of Elsa Schiaparelli comprende sia grandi esempi delle sue creazioni di moda, che oggetti di arredo e design, provenienti dall’eredità lasciata alla nipote, l’attrice Marisa Schiaparelli Berenson, in un catalogo di 180 lotti stimati 800mila euro.

Marisa Schiaparelli Berenson, ex attrice e modella, nipote di Elsa: “E’ stata la donna e la stilista piu’ moderna di tutti i tempi, ecco perchè tutto si ispira ancora a lei che produsse una moda senza tempo. Tutto resta assolutamente simultaneamente moderno e nuovo”.

Schiaparelli è stata amica e mecenate di molti artisti dell’epoca, Salvador Dalì,Man Ray,Christian Bérard, Jean Cocteau, Alberto e Diego Giacometti.

Patricia Frost, specialista di moda per Christie’s : “Credo che Schiaparelli abbia influenzato la gente che la seguiva per il suo piglio anticonvenzionale, era fuori dal coro. Proponeva tagli unici e le linee dei vestiti erano belle. Possono sembrare abiti semplici ma sono molto complicati. Inoltre adperava i colori in modo innovativo negli anni 30. Adoperava il rosa shoking lo Sleeping blue. Inventava i suoi colori”.

Rivale di Coco Chanel, la visionaria e leggendaria Elsa è stata al centro delle correnti di avanguardia nella Parigi degli anni ‘30, punto di contatto tra il mondo della moda d’avanguardia e l’arte surrealista.

Marisa Schiaparelli Berenson, ex attrice e modella, nipote di Elsa: “Era una donna liberata, una grande donna. Ha avuto il coraggio di essere se stessa padrona della sua verità, una creativa libera. Ha vissuto la vita che voleva vivere e nel modo che voleva e guadagnava i soldi che voleva”.

E intanto Schiaparelli è tornata di scena a Parigi con la sfilata di Marco Zanini il designer milanese si è prodotto in uno spericolato equilibrismo
sul quel monumento eclettico che fu Elsa
Schiaparelli.

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