I FiRock al servizio di Dio
- 10 anni fa
A prima vista questo potrebbe sembrare l’ennesimo video clip di una normalissima band. Ma i turchi FiRock sono diversi. Il loro cantante è Ahmet Muhsin Tuzer, imam sunnita balzato agli onori delle cronache per il suo sound che mescola la musica sufi a ritmi più moderni.
Fan di Iron Maiden, Pink Floyd e Metallica, lui non vede alcuna contraddizione nel suo essere musicista e uomo religioso al tempo stesso. Per lui la musica è un incontro dell’anima con Dio.
“Se la musica che fai colpisce le persone spiritualmente – sostiene – può diventare preghiera. Ecco perché il poeta sufi Rumi consigliava alle persone di ascoltare la musica e roteare con la musica, come i dervisci. La danza roteante è una danza divina”.
In uno studio di Istanbul l’Imam Ahmet Muhsin Tuzer registra una canzone tradizionale islamica di 1400 anni fa: “Vogliamo mostrare alle persone – dice – cosa significa Islam. È una religione globale, sociale che abbraccia, ama e rispetta tutta l’umanità”.
Da tre anni a questa parte l’imam chiama alla preghiera i fedeli nella moschea di Pinarbasi, un tranquillo villaggio a pochi chilometri da Kas, in cui risiedono circa 20 famiglie
Ma mentre i fedeli apprezzano la sua musica, le autorità hanno aperto un’indagine sulla sua attività come cantante.
“La ragione per cui abbiamo dato il via a un’indagine sull’Imam di Kas – spiega il Mufti Ahmet Celik – non è la sua arte. Lui è un funzionario che si è esibito in un concerto. Stiamo indagando se avesse o meno le autorizzazioni necessarie, e vogliamo sapere se ne abbia tratto o meno benefici finanziari”.
Nel frattempo la band, che su internet ha già raccolto un grande successo, sta preparando una tournée che toccherà anche gli Stati Uniti.
Fan di Iron Maiden, Pink Floyd e Metallica, lui non vede alcuna contraddizione nel suo essere musicista e uomo religioso al tempo stesso. Per lui la musica è un incontro dell’anima con Dio.
“Se la musica che fai colpisce le persone spiritualmente – sostiene – può diventare preghiera. Ecco perché il poeta sufi Rumi consigliava alle persone di ascoltare la musica e roteare con la musica, come i dervisci. La danza roteante è una danza divina”.
In uno studio di Istanbul l’Imam Ahmet Muhsin Tuzer registra una canzone tradizionale islamica di 1400 anni fa: “Vogliamo mostrare alle persone – dice – cosa significa Islam. È una religione globale, sociale che abbraccia, ama e rispetta tutta l’umanità”.
Da tre anni a questa parte l’imam chiama alla preghiera i fedeli nella moschea di Pinarbasi, un tranquillo villaggio a pochi chilometri da Kas, in cui risiedono circa 20 famiglie
Ma mentre i fedeli apprezzano la sua musica, le autorità hanno aperto un’indagine sulla sua attività come cantante.
“La ragione per cui abbiamo dato il via a un’indagine sull’Imam di Kas – spiega il Mufti Ahmet Celik – non è la sua arte. Lui è un funzionario che si è esibito in un concerto. Stiamo indagando se avesse o meno le autorizzazioni necessarie, e vogliamo sapere se ne abbia tratto o meno benefici finanziari”.
Nel frattempo la band, che su internet ha già raccolto un grande successo, sta preparando una tournée che toccherà anche gli Stati Uniti.