Grecia: deputati Alba Dorata detenuti si rivolgeranno a Corte europea Diritti Umani

  • 10 anni fa
Un centinaio di membri di Alba Dorata manifestano all’esterno della Corte d’Appello di Atene.

All’interno del palazzo di giustizia tre deputati del partito dell’estrema destra greca rispondono alle accuse di omicidio del rapper Pavlos Fyssas e di appartenenza ad un’organizzazione criminale.

I leader rimasti in libertà denunciano una persecuzione illegale: “I terroristi sono a piede libero, i politici truffatori del Pasok e di Nuova Democrazia sono a piede libero – Ilias Kasidiaris – Non un solo deputato o ministro è stato chiamato per essere interrogato sugli scandali e la corruzione. Gli unici che vengono trascinati illegalmente in prigione e interrogati sono i deputati di Alba Dorata. Speriamo che oggi la giustizia greca rialzi la testa, nonostante le illegali e sotteranee pressioni politiche”.

Il Partito Nazionale Britannico, alleato di Alba Dorata, presenterà un appello alla Corte europea per i Diritti Umani.

“Alba Dorata calunnia sistematicamente, la Corte europea dei diritti umani è stata sempre etichettata come uno strumento in mano agli ebrei, all’ordine nuovo e così via – sostiene Christos Gramatidis, avvocato per i Diritti Umani – È paradossale che queste persone invochino la protezione della Corte europea, ma questa è la grandezza della democrazia”.

Alba Dorata annuncia nuove manifestazioni di protesta nel corso della prossima settimana. Il leader del partito, Nikos Michaloliakos, e altri tre deputati hanno negato qualsiasi coinvolgimento nei frequenti attacchi registrati lo scorso anno contro gli immigrati.