Bangladesh: sciopero generale fino a mercoledì

  • 11 anni fa
Il Bangladesh rischia di sprofondare nella crisi, dopo le violenze che hanno caratterizzato la domenica elettorale: 24 i morti, centinaia i seggi attaccati e danneggiati. L’opposizione, che ha boicottato il voto, ha decretato il proseguimento dello sciopero generale fino a mercoledì.

Il partito di governo non mostra alcun segno di apertura, mentre la commissione elettorale lo dichiara vincitore a larghissima maggioranza. Un risultato che molti rifiutano.

“Leggo sui giornali” afferma un abitante della capitale “che ci sono state frodi massicce nei seggi a Dacca e che molte persone sono state uccise. Questa per me non è un’elezione accettabile.”

L’Unione europea e gli Stati Uniti avevano rinunciato ad inviare osservatori, poiché non risultavano soddisfatte le condizioni per un voto libero e trasparente.

Sono 150 le persone uccise da ottobre, quando sono iniziati scioperi e proteste organizzati per annullare l’appuntamento elettorale. Il Partito nazionalista del Bangladesh, principale forza di opposizione, aveva chiesto l’istituzione di un governo ad interim neutrale prima del ricorso al voto, ma il governo aveva rifiutato.

Alcuni analisti temono un peggioramento della violenza e un aumento dell’estremismo religioso.

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