L'Irlanda esce dal programma di salvataggio della troika

  • 11 anni fa
Per l’Irlanda il regalo più bello del Natale 2013 arriva dieci giorni prima del 25 dicembre. Domenica infatti il Paese uscirà ufficialmente dal programma di salvataggio della troika.

Il governo di Dublino tre anni fa era stato costretto ad accettare aiuti per 85 miliardi di euro da Banca Centrale Europea,Commissione europea e Fondo Monetario Internazionale dopo che l’esplosione della bolla immobiliare minacciava di far fallire il suo sistema bancario.

Ma il costo del risanamento delle finanze pubbliche è andato ben oltre il prestito, come ha spiegato in conferenza stampa Michael Noonan, ministro delle Finanze irlandese: “I veri eroi e le eroine di questa storia sono gli irlandesi. Si sono visti aumentare le tasse, e ridurre in modo drastico i servizi. Non siamo arrivati alla fine della strada. Questa è una pietra miliare significativa sul nostro cammino’‘.

Un cammino ancora in salita, perché la crescita prevista per il 2013 è ferma allo 0.2% mentre il tasso di disoccupazione resta al 12.5%. Senza contare l’emigrazione di massa con 90.000 persone che ogni anno lasciano il Paese per cercare lavoro all’estero.

“Non c‘è neppure una luce in fondo al tunnel – dice un commerciante – siamo ancora letteralmente al buio, e veniamo ancora martellati da ogni sorta di vincoli di bilancio. E se il Fondo Monetario internazionale fosse rimasto, avrebbe potuto aiutarci per rendere più rapida l’introduzione di riforme economiche, perché questo è quello di cui abbiamo bisogno”.

L’Irlanda per ora si consola con la recuperata sovranità economica, con il ritorno della fiducia degli investitori internazionali e con la speranza di essere d’esempio a Grecia, Cipro e Portogallo.

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