Auguri al Re. La Thailandia congela le proteste

  • 11 anni fa
Lontana anni luce dalle proteste degli ultimi giorni, la Thailandia si commuove e tinge di giallo in onore del suo sovrano.

Autorità morale rispettata al limite della venerazione, il Re Bhumibol ha con il suo 86esimo compleanno fatto dimenticare per qualche ora al Paese il braccio di ferro tra la piazza e il contestato premier Yingluck Shinawatra.

Nel suo atteso discorso davanti a telecamere e papaveri di esercito e polizia, il sovrano non ha fatto diretti riferimenti alla crisi politica, ma richiamato ogni tailandese a “fare la sua parte” e operare in un interesse del Paese, che ha riassunto nel binomio “sicurezza” e “stabilità”.

I manifestanti promettono di tornare già in piazza domani. Vivide restano tuttavia le immagini dell’intervento del Re, che nel 1992 aveva disinnescato l’ennesima crisi politica, costringendo i leader delle opposte fazioni a inginocchiarsi al suo cospetto e siglare un accordo.

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