Parigi: 1000 soldati in Centrafrica "situazione da pre-genocidio"

  • 11 anni fa
La Francia invierà un migliaio di soldati nella repubblica centrafricana, paese devastato dalla guerra civile. La missione avrà la durata di sei mesi, ma dovrà essere sotto l’egida Onu e i francesi dovranno avere un ruolo logistico a sostegno del contingente Misca, la missione interforze dell’Unione Africana, e del Fomac, altro contingente multinazionale.

Jean-Yves le Drian, ministro della difesa francese: “La situazione è seria. Non possiamo permettere un paese che crolli in questa maniera. Ci sono abusi massacri e un caos umanitario”.

Inizialmente le truppe francesi, circa 600 soldati, si erano limitate a proteggere gli obiettivi sensibili della capitale come l’aeroporto o i cittadini francesi. Il peggiorare della crisi e le violenze dei ribelli hanno indotto Parigi a un intervento più massiccio anche se inferiore a quello in corso in Mali.

La situazione è talmente disastrosa che al Palazzo di Vetro l’ambasciatore centrafricano non ha timore a parlare di situazione da pre-genocidio citando affermanzioni dell’Onu, ma anche di Parigi e Washington.

Le truppe di Parigi sono pronte a partire la settimana prossima dopo il voto all’Onu. La diffusione delle violenze e la loro ridefinizione su base settaria e religiosa rischia di peggiorare la situazione e tracimare anche negli stati confinanti. Come accadde all’epoca del genocidio ruandese. Senza contare il timore che questa guerra possa continuare ad attirare movimenti integralisti esterni.

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