Torna "Non ConGelateci il sorriso". Il 49% degli studenti campione di una ricerca ha subito bullismo

  • 11 anni fa
"Un gelato può donare un sorriso" . A partire da novembre torna l'appuntamento con "Non ConGelateci il sorriso", il progetto di educazione dei più giovani contro il bullismo, ideato da CNA e Confartigianato Rimini.

Alla settima edizione di "Non ConGelateci il sorriso" parteciperanno 26 gelaterie e 5 classi: a Rimini, le seconde B ed L della Scuola Media "A. Bertola"; la seconda F della Scuola "Alighieri"; la seconda B della Scuola "Fermi"; la prima C dell'Istituto comprensivo di Misano.

Il progetto prevede laboratori teatrali a scuola coordinati dall'esperto Marcello Franca; unlaboratorio di educazione ai media, coordinato dal Centro Zaffiria.

Insieme agli insegnanti, i ragazzi inventeranno disegni, tweet, slogan, racconti; produranno video e fumetti. Tutto il materiale sarà oggetto di scambio e confronto durante il workshop conclusivo del progetto, in calendario sabato 18 gennaio al SIGEP, il Salone Internazionale Gelateria, Pasticceria e Panificazione Artigianali - Rimini Fiera.



A concludere il percorso, "Gelatieri per un giorno": una rappresentanza dei ragazzi delle quattro scuole partecipanti, scelti tra i più motivati, parteciperà a un mini-laboratorio di gelateria organizzato da Mo.Ca. Spa nell'ambito della Festa del gelato artigianale "Santarcangelato", che si terrà a giugno a Santarcangelo di Romagna.



A livello locale, una interessante indagine è stata condotta nella primavera scorsa dal Dipartimento di Psicologia di Comunità della università di Cesena, promossa dalla Fondazione Francolini Franchini di Santarcangelo di Romagna. La ricerca ha riguardato 474 adolescenti delle scuole ITC Molari e Franchini di Santarcangelo, dell'Istituto Comprensivo di Verucchio.

E' emersa una realtà non difforme da quella risultante a livello nazionale. Alcuni dati: 97% dei ragazzi possiede un cellulare (98,7 femmine e 95,4% maschi). Lo hanno ricevuto all'età di: 8-9 anni 16%, 10-11 anni 46%, 12-13 anni 30%.

Il 97% degli intervistati usa internet: il 92% sul computer di casa, il 65 % sul cellulare e il 16 % sul computer a scuola. L'uso di internet avviene prevalentemente al pomeriggio e alla sera ed in parte anche la sera. La navigazione avviene da soli o con amici. In buona parte anche con fratelli e genitori.

Sul tema del bullismo o cyberbullismo, metà del campione (49%) dichiara che nel corso dell' anno scolastico a scuola è stato oggetto di prepotenze: offese (media 2.99 ) dispetti (media 2,83) prese in giro continue e insistenti (media 2,91). A commettere le prepotenze sono per lo più i maschi (35,3% contro il 14,4% delle femmine); il 29% dei tredicenni e il 15,3% dei diciottenni.

I motivi sono legati alla diversità (orientamento sessuale, disabilità, aspetto fisico) ed è significativo che il fenomeno abbia carattere episodico, e diminuisca con il crescere dell'età.