La firma dell'accordo con l'Ucraina sul tavolo della diplomazia europea

  • 11 anni fa
Lunedi’ i ministri degli esteri europei dovranno decisere se firmare l’accordo di associazione con l’Ucraina al vertice di Vilnius a fine mese. Ma la decisione finale potrebbe essere presa all’ultimo minuto prima del summit in attesa della scarcerazione dell’ex premier Timoshenko.

“Stiamo lavorando ad una possibile soluzione- spiega l’ex presidente del Parlamento europeo Pat Cox che sta mediando- se riusciremo non lo so ancora, me lo auguro. Non si tratta solo di una persona ma di un processo, e dello stesso sistema giudiziario”

Per firmare l’accordo gli europei aspettano che l’Ucraina adotti le riforme che consentano il rilascio dell’ex premier Yulia Timoshenko, condannata nel 2011 per abuso di potere, di fatto in carcere per un processo considerato politico dagli europei. Il tempo stringe, il vertice si svolgerà il 28-29 novembre a Vilnius sotto la presidenza lituana.

“Il tempo non è nostro alleato. Dobbiamo fare presto per non perdere quest’opportunità politica – spiega il ministro degli Esteri lituano Linas Linkevicius- Perché non stiamo parlando dell’adesione, ma di un passo molto importante”

E contro questo importante passo che dovrebbe avvicinare l’Ucraina all’Europa, si è schierata apertamente la Russia. Mosca minaccia di ritirare le sue industrie da Kiev per spingere l’Ucraina a partecipare all’unione doganale con la Russia, una scelta incompatibile con l’accordo europeo. I lituani non sanno che consigliare:

“Penso che l’Ucraina farebbe meglio a firmare un accordo doganale con la Russia, Guardate noi in Lithuania, non abbiamo nulla- E’ stato tagliato tutto” – dice una pensionata.

Diversa l’opinione della giovane Rasa, una designer: “Sono felice che la Lituania sia nell’Unione europea e penso che sarebbe un bene anche per l’Ucraina, avvicinarsi all’Europa”

Determinante sarà la riunione del Parlamento ucraino martedi’ prossimo. I deputati dovranno decidere la sorte di Iulia Timoshenko .

Consigliato