MapAction, per sapere dove intervenire, quando c'è un disastro

  • 11 anni fa
Quel che resta delle Filippine, dopo il passaggio del tifone Hayian. Ha lasciato dietro di sé tanti morti, ma anche persone che lottano per sopravvivere in condizioni durissime. Hanno bisogno di assistenza, ma per fornirla sono necessarie informazioni. Quali aree vanno raggiunte? Cosa manca in quelle zone?

La tecnologia può essere d’aiuto in molti modi. MapAction è un’organizzazione non governativa, specializzata nel fornire mappature in situazioni d’emergenza. Combinando testimonianze dirette, con informazioni condivise dai volontari sul territorio e dettagli geografici ottenuti da osservazioni aeree o via satellite.

“Siamo nelle Filippine per supportare la comunità degli aiuti nello stilare il piano di priorità, definire dove debbano fornire prima assistenza e aiutarli a realizzare un quadro di cosa sia necessario” spiega l’amministratore delegato di MapAction, Liz Hughes.

Nonostante siano state realizzate appena un paio di giorni dopo il disastro, mappe come queste, si sono già dimostrate utili. Forniscono informazioni su aree potenzialmente pericolose, accumuli di piogge, i luoghi colpiti dal tifone.

“Le Nazioni Unite – dice ancora la Hughes – lavorano per realizzare questo sistema di coordinamento col governo filippino. Ciò che noi facciamo è fornire una mappatura delle informazioni. Così da avere un’idea di quali organizzazionistanno fornendo aiuti e in quali settori: chi sta distribuendo acqua e dove essa manca. È il tipo di cose che possiamo facilmente mettere su una mappa, una volta che abbiamo informazioni dalle organizzazioni”.

Dopo le prime, cruciali, due o tre settimane, le mappe e i dati sono trasmessi alle Nazioni Unite, per organizzare le fasi successive di assistenza.

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