Teatro Galli, partono i lavori del corpo centrale. L'apertura entro il 2015-2016

  • 11 anni fa
Entro il 2015/2016 il Teatro Galli tornerà in vita. E' lo stesso sindaco Gnassi che lo afferma durante la visita guidata al cantiere aperto per far il punto della situazione. Dopo 60 anni parte uno dei più grandi cantieri italiani nel suo corpo centrale. Un progetto complesso che ha già visto realizzato il Foyer della struttura ed ora si appresta a ripristinare la parte principale, il palcoscenico. Proseguono i lavori di ristrutturazione del Teatro riminese, resi possibile grazie anche ai fondi dell'Ue. Un investimento europeo ma soprattutto locale visto che per risparmiare si è scelto di utilizzare lo staff interno dell'amministrazione comunale: gli architetti Carmine Cefalo e Laura Berardi e l'ingegnere Pierpaolo Messina. Riemerge gradualmente e finalmente, quella che era e sarà ancora una parte storica davvero importante per Rimini, destinata a divenire un grande motore culturale ed economico. Oltre alle opere teatrali, infatti, lo spazio riqualificato potrà essere utilizzato per eventi come balletti e concerti da camera, oppure per attività culturali e concerti. Snocciolando qualche dato, l'appalto è costato 35 milioni di euro, un progetto che consiste in più di 300 elaborati e le ditte appaltatrici sono due: la Cesi di Imola e la Coop Costruzioni di Bologna. Oltre al Teatro Galli, l'amministrazione comunale guidata da Andrea Gnassi, ha investito 8 milioni di euro per il vicino Fulgur, 650 mila euro per il Giardino delle Mimose, 450 mila euro destinati alla Sala dell'Arengo per completare le sale museali in Piazza Cavour e 390 mila euro per il giardino interno al Museo comunale. Dunque, un disegno preciso si evince: trasformare e migliorare il centro storico riminese aprendolo in seguito anche ai borghi. Una progressiva evoluzione che sicuramente creerà malcontenti visto che si prevede una netta modifica della viabilità, già iniziata con lo spostamento del mercato ambulante in Piazzale Gramsci.