Delfinario: proprietari a confronto con Gnassi. La protesta via mail: no alla riapertura

"Vi scrivo per esprimere tutto il mio dissenso verso la possibilità che venga riaperto il delfinario di Rimini", "Rinchiudere i delfini in una vasca è un gesto non degno della nostra intelligenza", "Luoghi che impostano la loro immagine sullo sfruttamento degli animali non rappresentano motivo di vanto per nessuna città", "No ad un nuovo lager di prigionia!!!!", "E' ingiusto e incivile offrire al pubblico un "divertimento" basato sulla sofferenza degli animali."

Sono solo alcuni stralci delle centinaia di mail di protesta giunte in Comune e alla stampa contro la riapertura del Delfinario di Rimini. La vicenda, unica nel suo genere in Italia, ha scatenato polemiche e dibattiti. I quattro delfini si trovano da venerdì scorso all'acquario di Genova. Domani la proprietà e il Comune di Rimini si incontreranno per cercare di capire se è possibile un ammodernamento del Delfinario, valutandone quindi la possibile riapertura in futuro. Questo ha scatenato la pioggia di messaggi dal web, tutti con lo stesso tono: un fermo no alla riapertura. Dall'altra parte c'è anche chi sostiene la struttura. Per domenica prossima è stato annunciato un incontro davanti al Delfinario per le ore 10, durante il quale saranno raccolte firme a favore del ritorno dei quattro delfini a Rimini.