Andria: zona pedonale, resoconto del questionario su Via Regina Margherita

  • 11 anni fa
http://www.videoandria.com/ L'impegno che vede me e la mia associazione a fianco degli esercenti prosegue in una direzione netta ed inequivocabile: l'interesse del commercio, facendomi portavoce dei medesimi esercenti andriesi.

La via commerciale piu grande ed importante di Andria, Via Regina Margherita, è diventata da giorni zona pedonale. Ho sentito forte il bisogno di raccogliere i pareri di chi lavorativamente lì vive ed esercita la propria attività, per girarli ad ognuno di Voi, nella speranza di coordinare e migliorare il lavoro che si sta svolgendo.
Su 76 esercenti commerciali ivi operanti, il 76% delle attività ha risposto ad un questionario elaborato e diffuso dalla Confesercenti Andria, che affrontava molteplici argomentazioni.

E' emerso che su 58 attività ben 41 (70%) è favorevole alla pedonalizzazione, 10 (17%) sono contrari e 7 (12%) sono per la zona a traffico limitato. Se il 73% degli intervistati crede che le abitudini degli andriesi si possano modificare, e quindi un uso ridotto della macchina, rieducazione all'uso di mezzi ecologici e alternativi, la totalità degli stessi ritiene che una scelta del genere, necessariamente va supportata, in contemporanea, dalla presenza di parcheggi in aree limitrofe all'area interessata, sia da servizi alternativi quali park and ride.

Molti esercenti sono preoccupati dall'aumento del costo del grattino e da orari di carico e scarico che a tutt'oggi non coincidono con gli orari delle attività. Il 95% non è soddisfatto dell'arredo urbano: la necessità o meno delle sedute, non idonee ad una via prevalentemente volta allo shopping, divide gli operatori del commercio.
Il 55% non crede che la nostra città abbia un potenziale turistico, ma il 79% pur di non far "espatriare" i cittadini, ma soprattutto per accogliere quelli delle città limitrofe, è disposto ad illuminare le vetrine anche nei giorni di chiusura per consentire un piacevole passeggiata sulla via.

Nota dolente, a tal proposito, che emerge con prepotenza è la mancata percezione di sicurezza che gli esercenti avvertono: la totalità degli esercenti non ritiene la città sicura e chiede più sicurezza. Ai sensi poi dell'art 31 del decreto "Salva Italia", secondo cui le attività commerciali non hanno limiti di orario, tutti gli esercenti coinvolti sono d'accordo per un miglioramento della qualità della vita, propria e altrui: in particolare, il 64% vorrebbe modificare, sperimentalmente nella stagione invernale, gli orari pomeridiani dalle 16.00 alle 20.00. Il 37% favorevole ad aperture domenicali. Alla domanda se le attività commerciali debbano essere coinvolte negli eventi culturali, turistici e sportivi, ben il 92% ha risposto positivamente.

Le opinioni degli esercenti tornano unitarie sul considerare normale l'abbellimento della città, attraverso le luminarie durante il periodo natalizio, a carico del comune e non più degli esercenti: molti, infatti, si sentono abbandonati da politiche rivolte e miranti in un'unica direzione.

Molti degli argomenti trattati dal questionario sottoposto ai commercianti erano già stati oggetto di precise richieste nel marzo 2010 all'allora candidato sindaco Nicola Giorgino. ora è arrivato il momento di verificare lo stato dell'arte, partendo dalle stesse richieste dei protagonisti.

Andria, lì 26 luglio 2013

Il Presidente Confesercenti BAT