"DipendenteMente": un libro che invita a non dipendere più, da niente e nessuno - video

  • 11 anni fa
http://www.videoandria.com/ "Come dirigente scolastico mi rallegro e mi onoro della presenza e dell'azione di docenti che, come Paolo, mentre tutto cambia così vorticosamente, non dimenticano quanto è immutabile nella relazione educativa e quanto essa sia insostituibile. Come docente di lettere e, quindi, come collega, mi rallegro per il metodo di scrittura a più mani, che è alla base di questo lavoro, vale a dire un sapere che si condivide, che si somma per moltiplicarsi": così il Dirigente Scolastico del Nuzzi, il prof. Michelangelo Filannino, nella presentazione dell'ultima fatica libraria del prof. Paolo Farina, ideatore e curatore della Collana "Quaderni di Scuola", giunta al 7^ numero, uno per ogni anno scolastico.

L'idea è semplice: un prof propone ai suoi studenti di individuare un ambito di indagine e guida i loro lavori di ricerca in ambito extrascolastico e in collaborazione con diverse agenzie educative presenti sul territorio. Quindi, gli alunni producono i loro saggi, il prof li corregge e, grazie al generoso contributo di sponsor locali, si pubblica il tutto in un volume che si regala alla cittadinanza e alle Scuole andriesi.

Da tre anni a questa parte, i "Quaderni di Scuola" sono anche corredati da un DVD. In tal modo, la Città ci guadagna un libro più un documentario e gli alunni imparano a produrre testi e video da pubblicare, oltre a portare con sé un ricordo che non li lascerà più...

Il tema di quest'anno lo si evince facilmente dal titolo del libro: DipindenteMente, per indagare e contrastare ogni forma di dipendenza. Continua Filannino: «Gli alunni e le alunne che hanno contribuito alla ricerca ci invitano a riflettere sulla condizione giovanile attuale, che si caratterizza sempre di più per la presenza di spinte violente verso le forme più svariate di dipendenza, rispetto alle quali è compito della società adulta fornire gli antidoti, che, a mio parere, sono essenzialmente due: la serenità e l'indipendenza. Dare spazio ai giovani, non invadere la sfera della loro crescita, dare loro occasioni per mettersi alla prova, dare loro tempo e modo per individuare il proprio sogno ed il proprio cammino, seguirli dalla giusta distanza, creare prospettive per la loro indipendenza affettiva, esistenziale e lavorativa sono a mio parere validi obiettivi per chi voglia interpretare modernamente l'educazione. Sono l'opposto della strumentalizzazione, che è la principale causa della dipendenza. Fra i meriti degli autori vorrei mettere in evidenza quello di aver evitato ogni facile retorica e di aver selezionato le informazioni con accuratezza.»

Il libro è stato presentato presso l'Auditorium del Liceo Scientifico "Nuzzi", venerdì 24 maggio, alle ore 20. Per l'occasione gli alunni della IVB hanno preparato "effetti speciali": testi, musiche e immagini per invitare a riflettere.
Al termine della serata, sono state distribuite gratuitamente le copie di DipendenteMente e dell'allegato DVD, sempre prodotto dai ragazzi della IVB, dal titolo: Un buco di idee.

I ragazzi della IVB del "Nuzzi"